Tempi di
percorrenza ridotti
Aumento della
capacità teorica
Standard tecnologici
più elevati
Investimenti
previsione
In totale
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Aumento della
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Aumento della
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Ormai viviamo in un mondo sempre più proiettato verso il futuro e anche il mondo dei trasporti guarda al domani, finalmente con un occhio di riguardo verso l’ambiente e i temi di ecosostenibilità. Quale mezzo rappresenta meglio questa nuova tendenza se non il treno? Si tratta del più antico, ma paradossalmente anche il più moderno, visto che è praticamente a emissioni zero e può garantire, grazie alle nuove tecnologie e nuove tratte spostamenti rapidi e comodi che arrivano nel cuore delle grandi città. La Regione del Veneto si dimostra sempre all’avanguardia con quattro progetti sul proprio territorio che dovrebbero facilitare non poco i collegamenti tra alcuni snodi strategici. Si tratta del collegamento ferroviario con l’aeroporto di Venezia, quello che divide con il Trentino Alto Adige sulla tratta che collega Brennero e Fortezza con Verona, la nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità Brescia – Verona – Padova e infine il potenziamento della linea Venezia-Trieste.
Questo progetto ha come obiettivo la realizzazione di una connessione intermodale tra l’Aeroporto Marco Polo e la rete ferroviaria nazionale, coerentemente con le direttive europee finalizzate all’incremento del trasporto su ferro. L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo tratto di linea di circa 8 chilometri che s’innesterà sulla linea storica Venezia – Trieste e la realizzazione di una nuova stazione interrata “Venezia- Aeroporto”. Il nuovo collegamento potrà essere utilizzato sia da treni a lunga percorrenza sia da treni regionali e sarà costituito da un primo tratto in superficie a doppio binario prevalentemente allo scoperto e in stretto affiancamento alla Bretella Autostradale A57, e da un secondo tratto in galleria a singolo binario in prossimità dell’Aeroporto, con la realizzazione di una configurazione che prevede un binario unico passante ed un binario di precedenza in corrispondenza della nuova stazione interrata. Il nuovo collegamento potrà essere utilizzato sia da treni a lunga percorrenza sia da treni regionali. L’intervento porterà all’incremento del bacino d’utenza sia del sistema ferroviario che dell’aeroporto grazie alla maggiore intermodalità.
Storicamente il passo del Brennero ha da sempre costituito una via di transito e di trasporto di cruciale importanza per l’Europa. L’attuale linea ferroviaria del Brennero ha ormai raggiunto un forte livello di saturazione e altrettanto forte è la pressione della collettività e dei governi locali per trasferire su ferro il traffico pesante che oggi si svolge prevalentemente su gomma lungo l’Autostrada del Brennero, con notevole impatto in termini di inquinamento atmosferico e acustico. Per aumentare la quantità e la qualità dell’offerta ferroviaria è in costruzione una nuova linea ferroviaria per l’attraversamento del valico: la galleria di base del Brennero alla quale sarà allacciata la linea di accesso da sud, Verona – Fortezza. L’intervento è parte del più ampio progetto del Corridoio europeo TEN-T “Scandinavia-Mediterraneo”, di collegamento tra Helsinki e La Valletta, passando per il Centro Europa, la dorsale tirrenica e le principali città siciliane, con una lunghezza di 9.400 chilometri. La parte centrale alpina di questo allineamento è costituita dalla “Linea di Accesso Nord Monaco – Innsbruck”, che passa dalla Galleria di Base del Brennero alla Linea di Accesso Sud Fortezza – Verona, che si svilupperà per una lunghezza di circa 180 chilometri tra le stazioni di Fortezza (BZ) e di Verona (VR) e prevede il quadruplicamento degli attuali due binari esistenti. Con le nuove opere potranno essere separati i flussi di traffico merci da quelli passeggeri e, tra questi, i servizi di lunga percorrenza da quelli locali, con enormi benefici per i viaggiatori. Il trasporto pubblico locale potrà svolgersi sulla linea storica in modo più efficiente, veloce e cadenzato mentre sul nuovo tratto in galleria da Fortezza ad Innsbruck, più corto di 20 km rispetto all’attuale, spariranno i tempi per il cambio trazione, oggi differente tra Italia e Austria, riducendo di un terzo il tempo di percorrenza per i treni più veloci: dagli attuali 75 minuti a 25 minuti.
Il progetto prevede la realizzazione della nuova linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Brescia – Verona – Padova che fa parte dell’asse AV/AC Milano – Venezia. Una linea che riveste un’importanza strategica sia a livello nazionale che europeo, infatti, è uno dei tasselli del Core Corridor n.3 denominato “Mediterraneo” che collegherà i porti del Sud della Penisola iberica all’Europa orientale, passando per il Sud della Francia, l’Italia Settentrionale e la Slovenia. Un tracciato di complessivi 145 km circa, di cui la maggior parte attraversa il territorio delle provincie di Brescia, Verona, Vicenza e Padova e fa parte della trasversale Est-Ovest Torino-Milano-Venezia. Il tratto veneto, che si sviluppa a partire dal territorio di Peschiera del Garda per terminare all’ingresso della stazione di Padova, attraverserà 28 comuni (16 in provincia di Verona, 5 in provincia di Vicenza e 7 in provincia di Padova). I binari correranno prevalentemente in affiancamento alla linea storica Milano-Venezia, fatta eccezione per le tratte tra Peschiera del Garda e Sommacampagna e tra Caldiero e Locara. L’intervento consentirà di incrementare l’offerta di trasporto alta velocità, regionale e merci lungo la direttrice orizzontale Milano – Venezia, garantendo una migliore separazione dei flussi di traffico, con un conseguente incremento della capacità e della regolarità del servizio, riduzione dei tempi di viaggio e aumento della frequenza dei treni.
L’ultimo progetto è il potenziamento della linea Venezia-Trieste che prevede la realizzazione di un pacchetto d’interventi che riguardano: un massiccio aggiornamento tecnologico della tratta Mestre – Ronchi Sud, la soppressione di alcuni passaggi a livello, interventi alle opere d’arte di linea, 2 nuovi Posti di Movimento, Varianti di tracciato a Portogruaro, Latisana, sul Fiume Isonzo e tra Ronchi dei Legionari e Aurisina. Attraverso questi interventi, si prevede di innalzare la velocità della linea a 200 km/h. I benefici prodotti dall’intervento per l’utenza pendolare e turistica saranno la diminuzione dei tempi di percorrenza, l’incremento di capacità e regolarità di esercizio, inoltre il miglioramento delle prestazioni della linea in termini di traffico lunga percorrenza permetterà l’adeguamento della linea agli standard europei dei corridoi merci.