Tempi di
percorrenza ridotti
Aumento della
capacità teorica
Standard tecnologici
più elevati
Investimenti
previsione
In totale
Un tempo abitato dai Sanniti e dai Romani, la cui influenza storica è ancora ben visibile passeggiando per i borghi, il Molise è una terra di rara bellezza. Il territorio racchiuso tra Puglia, Campania, Lazio e Abruzzo con un lato che si affaccia sul Mar Adriatico, è un concentrato di cultura e tradizione che incontrano storia e natura, offrendo paesaggi e attività da vivere tutto l’anno. I principali collegamenti si diramano sulla rete stradale, mentre, via mare, l’unico porto è quello di Termoli. Per quanto riguarda la rete ferroviaria, il Molise è connesso al resto d’Italia attraverso i binari della rete adriatica, oltre ad essere servito internamente dalla linea Benevento-Campobasso e Isernia-Campobasso. Una rete ferroviaria funzionale, ma che sarà presto migliorata grazie al nuovo progetto di Ferrovie dello Stato che prevede il raddoppio della linea Pescara-Bari nella tratta tra Termoli e Lesina. Una serie di opere perfettamente in linea con la recente spinta globale verso una mobilità sempre più sostenibile.
Il progetto di ampliamento di Ferrovie dello Stato prevede il raddoppio della tratta Termoli – Lesina, un’opera che completa il raddoppio della direttrice Adriatica tra Pescara e Bari. Nel dettaglio, verrà realizzato un doppio tracciato con uno sviluppo complessivo di 33 km su due lotti. Il primo lotto interessa la tratta Ripalta-Lesina, in territorio pugliese, con 8 km in affiancamento al binario esistente, il secondo, invece, interessa la tratta Termoli-Ripalta con uno sviluppo di circa 25 km, parte in variante e parte in affiancamento.
Il vantaggio che deriva dal raddoppio della linea è facilmente intuibile. La capacità della linea sarà incrementata, passando da quattro treni ogni ora che viaggiano nei due sensi di marcia a dieci treni ogni ora sulle tratte oggetto di raddoppio. Dall’intervento descritto, deriverà anche una maggiore regolarità dell’esercizio ferroviario nonché la riduzione dei tempi di percorrenza per i servizi di lungo percorso.
L’opera prende il via con la delibera CIPE n.121, che approva il Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) attraverso il quale sono previste una serie di interventi infrastrutturali volti a sostenere lo sviluppo e la modernizzazione del Paese, considerati dunque di interesse prioritario. Per il completamento dell’opera, è stato nominato come Commissario Straordinario di Governo Roberto Pagone- Tra le altre cariche, riveste anche quella di vicepresidente per il Sud Italia del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI) di Roma.
L’investimento totale per il progetto, che interesserà questo tratto della linea Adriatica tra Bari e Pescara, ammonta a 700 milioni di euro, di cui 594 milioni di euro sono destinati alla tratta Termoli-Ripalta e 106 mln alla ripalta – Lesina . L’investimento totale di 700 mln è completamente finanziato, con risorse a valere sullo Stato (fondi MEF) per un totale di 542 milioni. Del restante ammontare, 150 milioni sono a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 mentre i restanti 8 milioni sono a valere sui riutilizzi delle risorse “liberate” con fondi PON FESR 2000-2006.