Tempi di
percorrenza ridotti
Aumento della
capacità teorica
Standard tecnologici
più elevati
Investimenti
previsione
In totale
Tra i progetti che le Ferrovie dello Stato stanno portando avanti per tutto lo Stivale ce n’è uno in particolare che riguarda il territorio delle Marche. Un disegno che ha già superato la fase dei permessi e delle gare e che dal 2020 è realtà, tanto che ormai si sta per arrivare alla fase di completamento.
Secondo quanto previsto dall’opera, per la quale è stato nominato Commissario Straordinario di Governo Vincenzo Macello, sarà potenziato il collegamento passeggeri fra le regioni tirreniche e quelle adriatiche, con la realizzazione di un itinerario merci alternativo per i collegamenti Nord-Sud. Per fare questo è stato predisposto il raddoppio in parte in variante di tracciato di alcune tratte della trasversale appenninica Orte-Falconara. Il lavoro è stato diviso e poi svolto in più fasi.
Una volta terminato, il progetto dovrebbe consentire una riduzione dei tempi di percorrenza tra Roma e Ancona di circa mezz’ora per alcuni servizi e tra Roma e Perugia di 15′ grazie anche al completamento del raddoppio Spoleto-Terni. I treni dovrebbero avere una maggiore regolarità grazie a una nuova configurazione infrastrutturale e a un modificato programma dei servizi, anche questo in relazione ai lavori di raddoppio Spoleto-Terni.
I treni dovrebbero avere un incremento dai quattro all’ora precedenti ai lavori in corso fino a dieci per ogni ora, con un miglioramento sia nelle condizioni di accessibilità al servizio, sia all’accesso del transito di treni merci. La velocità massima della tratta è prossima ai 200 km orari per 163 km totali, con un investimento di 4,3 miliardi circa.
Il progetto iniziale risale al 1999, nel 2020 sono partiti i lavori che, come detto, dovrebbero terminare il prossimo anno.