FRIULI VENEZIA GIULIA

timing

Tempi di
percorrenza ridotti

treno

Aumento della
capacità teorica

statistic

Standard tecnologici
più elevati

investimenti

2.150 mln €

Investimenti

calendario

2021-2029

previsione

32 Km

In totale

Storie di frontiera: in Friuli Venezia Giulia, Trieste si fa sempre più vicina

Terra di frontiera e di pluralità, incontro di culture, anime e tradizioni, testimone di pagine di storia che hanno contribuito a plasmare l’anima della nuova Italia, il Friuli Venezia Giulia è da sempre la porta privilegiata per raggiungere l’Europa centrale, attraverso i valichi con l’Austria, e l’Est a noi più vicino, passando per Slovenia e Croazia. La regione fa parte anche della più vasta frontiera alto-adriatica, dove Trieste, perla di indiscussa bellezza, si staglia come cuore pulsante, ricco di storia, tradizioni e centro nevralgico di commerci e turismo.

La nuova linea Venezia-Trieste

Correndo verso un mondo sempre più ecosostenibile, dove la priorità, come ben sappiamo, è la riduzione dell’impatto ambientale dell’uomo sul nostro Pianeta, tra le opere strategiche più attese di Ferrovie dello Stato c’è, senza dubbio, il potenziamento della linea che collega Venezia a Trieste, un’opera che andrà a impattare su un percorso di circa 150 km. Con un investimento di 1,800 mld di Euro, il progetto gioca su due fronti: l’aumento della capacità teorica ammessa sulla linea, che comporterebbe il passaggio dagli attuali 7 treni/h a 10 treni/h nei due sensi di marcia, e una riduzione dei tempi di percorrenza per i servizi a lunga percorrenza (fino a 30 minuti circa).

Il cuore del progetto

Il pacchetto d’interventi è a dir poco ambizioso, ponendosi diversi traguardi, a partire dal potenziamento tecnologico della tratta Mestre – Ronchi Sud. Di fondamentale importanza, saranno la soppressione di alcuni passaggi a livello, gli interventi alle opere d’arte di linea, la realizzazione di due nuovi Posti di Movimento, e di Varianti di tracciato a Portogruaro, Latisana, sul Fiume Isonzo e tra Ronchi dei Legionari e Aurisina. Tutto contribuirà ad innalzare la velocità della linea, con l’obiettivo finale di raggiungere i 200 km/h di velocità massima.

Dove ci proponiamo di arrivare

I benefici prodotti dall’intervento per l’utenza pendolare e turistica saranno la diminuzione dei tempi di percorrenza e l’incremento di capacità e regolarità di esercizio, rendendo il viaggio su rotaia più snello, affidabile e confortevole. In sintesi, più appetibile per i viaggiatori. Ma l’impatto del potenziamento non si limiterà al trasporto delle persone. Il miglioramento delle prestazioni della linea in termini di traffico a lunga percorrenza permetterà l’adeguamento agli standard europei dei corridoi merci, punto di fondamentale importanza per la regione e per tutto il Paese che, proprio nel Friuli Venezia Giulia, trova uno valichi più frequentati verso l’Europa. La sfida ruota vs rotaia, dunque, continua.

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