Il treno è l’unico mezzo di trasporto che in questi ultimi anni ha costantemente ridotto le proprie emissioni e i consumi energetici, utilizzando sempre più fonti energetiche rinnovabili. Le ferrovie sono infatti responsabili di meno dello 0,5% delle emissioni di gas serra associate ai trasporti, risultando uno dei mezzi di trasporto più sostenibili. Attualmente, però, sono ancora molto basse le percentuali di passeggeri e merci che viaggiano esclusivamente su rotaia. I progetti infrastrutturali e di upgrade tecnologico previsti in Abruzzo garantiranno lo sviluppo della mobilità su ferro migliorando e ampliando l’offerta del servizio di trasporto ferroviario. Si tratta di interventi di ammodernamento e potenziamento della rete ferroviaria abruzzese che riguardano sia il trasporto locale che quello a lunga percorrenza. Tra i principali ci sono il raddoppio della tratta Pescara-Bari e il potenziamento della linea Roma-Pescara.
Il progetto prevede significativi interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico sulla linea Roma – Pescara, suddivisi in più fasi e finalizzati a migliorare la mobilità tra Lazio e Abruzzo. Gli interventi di raddoppio, velocizzazione e upgrade, una volta completati, consentiranno di diminuire i tempi di percorrenza dalle attuali 3 ore e 20 minuti a circa 2 ore. L’obiettivo finale è quello velocizzare il collegamento lungo l’intero asse transappenninico e introdurre significative riduzioni dei tempi di viaggio anche su tratte intermedie come Roma-Avezzano e Sulmona-Pescara. A intervento completo sarà creato nella bassa valle del fiume Pescara un sistema metropolitano con frequenza 30 minuti del servizio ferroviario, che permetterà anche di velocizzare e sistematizzare i collegamenti tra Pescara e L’Aquila, grazie anche ad altri interventi in corso e programmati sulla linea L’Aquila-Sulmona (Bretella Sulmona, Nuova fermata Sulmona S.Rufina), con un servizio veloce ogni ora per ciascuna direzione e maggiori collegamenti capillari, ma anche di liberare la tratta Roma-Tivoli, caratterizzata da un’alta densità abitativa e dalla presenza dei treni di largo raggio, a favore di una mobilità di corto raggio. Il potenziamento porterà ad un incremento di capacità da 4 a 10 treni all’ora sulle tratte oggetto di raddoppio, con possibilità di istituire servizi di tipo metropolitano tra Chieti e Pescara. Infine, è previsto un adeguamento prestazionale per consentire lo sviluppo del traffico merci.
Si tratta di un’opera che rientra nel più ampio progetto del potenziamento della Direttrice ferroviaria Adriatica Bologna, con una riduzione dei tempi di percorrenza di circa 40 minuti di tra Bologna e Bari e di circa 60 minuti fino a Lecce. Si parte dal raddoppio della tratta Termoli – Lesina, inserita nella tratta Pescara – Bari. L’intervento prevede la realizzazione di un raddoppio di tracciato con uno sviluppo complessivo di circa 33 chilometri articolato su 2 lotti funzionali: il primo la Ripalta – Lesina con uno sviluppo di circa 8 chilometri in affiancamento al binario esistente e la Termoli – Ripalta con uno sviluppo di circa 25 chilometri di cui parte in variante e parte in affiancamento. A intervento ultimato ci sarà un incremento della capacità della linea: da 4 treni ogni ora nei due sensi di marcia a 10 treni all’ora sulle tratte oggetto di raddoppio. La realizzazione del progetto porterà ad una maggiore regolarità dell’esercizio ferroviario e una riduzione dei tempi di percorrenza per i servizi di lungo percorso. Tra gli interventi collaterali sono previsti: il raddoppio dell’attuale tratto a semplice binario in stazione di Ortona (lato Pescara), l’adeguamento della galleria Castello al modulo PC80, standard europeo per i treni merci, e il potenziamento del Piano Regolatore Generale (PRG).